Solo vittime civili
Il confronto tra Israele e Iran rischia di degenerare in una crisi ancora più grave, mentre a Gaza il bilancio delle vittime civili continua a crescere. Negli ultimi giorni, almeno 140 persone sono morte a causa degli attacchi israeliani. Tra queste, molte stavano cercando di ricevere aiuti umanitari trasportati dalle Nazioni Unite. Dall’inizio dell’offensiva israeliana nell’ottobre 2023, il numero complessivo delle vittime ha superato le 55.600, con quasi 130.000 feriti. La situazione è peggiorata ulteriormente dopo la rottura del cessate il fuoco a marzo, con migliaia di nuove vittime e una crisi umanitaria senza precedenti.
Crisi umanitaria e violenza sugli aiuti
La distribuzione degli aiuti alimentari e medici è diventata estremamente pericolosa. L’esercito israeliano viene accusato di usare la forza letale contro civili che cercano di accedere ai punti di distribuzione, mentre il sistema sanitario di Gaza è quasi completamente distrutto. I medici sono costretti a trasformare le sale parto in sale operatorie d’emergenza e molti pazienti rischiano la vita a causa della mancanza di cure. L’ordine pubblico è crollato, con saccheggi e violenze che rendono ancora più difficile la distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie denunciano una situazione in cui i civili devono scegliere tra morire di fame o rischiare la vita per ottenere cibo.
sfruttamento degli aiuti
Il saccheggio degli aiuti umanitari è diventato sistematico, con gruppi armati e civili disperati che assaltano i convogli e i magazzini delle agenzie internazionali. Israele viene accusato di facilitare questa situazione, imponendo percorsi rischiosi ai camion degli aiuti e alimentando il caos. Le scorte rubate vengono vendute a prezzi insostenibili, trasformando gli aiuti in uno strumento di sfruttamento economico. La grave carenza di cibo e medicine ha un impatto devastante sulle donne incinte, sulle madri che allattano e sui bambini, con un aumento significativo di casi di malnutrizione e basso peso alla nascita. La crisi umanitaria a Gaza si configura così come una delle più gravi degli ultimi anni, con conseguenze drammatiche per la popolazione civile.