Le strade di Algeri sono silenziose, ma non per mancanza di parole. Esse risuonano, invece, nelle carceri e nelle case di chi ha scelto di non tacere: attivisti, giornalisti, avvocati. Il governo di Abdelmadjid Tebboune, riconfermato con una maggioranza schiacciante a settembre, ha stretto ancora la morsa sul dissenso, trasformando la libertà di espressione in […]